Dipartimento di Scienze della Terra

Il laboratorio di trattamento dei solidi e preparazione campioni, consta di quattro settori distinti:

1)area frantumazione e macinazione, che prevede:

• un frantoio alternativo con mascelle in acciaio
• due molini ad anelli (uno in acciaio ed uno in tungsteno)
• un molino a palle in agata
• una pressa dotata di utensile per taglio a coltello

2) area classificazione per forma e dimensioni, che prevede:

• serie di setacci per certificazione aggregati + 2 fondi +1 coperchio
• setacci 400 mesh e 25 micron
• setaccio diam. 200 mm. lamiera perforata a fori quadri aperture da 11,2 mm
• setaccio diam. 200 mm. lamiera perforata a fori quadri aperture da 14 mm
• quartatore Jones
• 13 stacci a barre per indice appiattimento
• calibro doppio per indice di forma
• set misure equivalente in sabbia
• set setacci dedicati per preparazione campioni da sottoporre a prove di trattamento specifiche (eg. separazione a mezzo denso, etc…)

3) area separazione magnetica:

• due separatori magnetici modello Frantz

4) area separazione a mezzo denso (in corso di allestimento)

Nel laboratorio possono essere condotte prove per

• la preparazione di campioni (mediante riduzione e/o separazione e/o quartatura)
• la riduzione di dimensioni (frantumazione e macinazione)
• la separazione degli elementi componenti il campione rappresentativo da analizzare; in particolare si possono eseguire attività di:

• separazione per dimensioni (analisi granulometriche)
• separazione per forma (grani allungati od appiattiti)
• separazione magnetica (in corso di allestimento)
• separazione a mezzo denso (in corso di allestimento)

Grazie alle strumentazioni presenti in laboratorio è possibile caratterizzare e certificare gli aggregati (sia naturali che da riciclo) impiegati per la produzione di calcestruzzo, ballast ferroviario, conglomerati bituminosi, etc. 
In particolare, si possono attualmente eseguire prove relative a:
- analisi granulometriche, 
- coefficiente di forma,
- coefficiente d'appiattimento,
- massa volumica,
- determinazione del contenuto di fini, 
- valutazione dell'equivalente in sabbia.

Altre prove, quali ad es., la determinazione del Coefficiente Los Angeles ed il saggio Micro Deval, nonché la valutazione della resistenza dopo cicli di gelo/disgelo, etc. possono essere eseguite presso il Centro Servizi Lapideo del VCO (centro di ricerca di Crevoladossola del quale l'Università di Torino, ed il DST in particolare, è Socia fondatrice). Allo stesso laboratorio ci si appoggia anche per la caratterizzazione tecnica e la certificazione commerciale dei lapidei ornamentali.
L'attività di separazione di minerali da campioni di roccia, tramite separazione magnetica e densimetrica che permette di ottenere concentrati di minerali a diversa suscettività magnetica e densità è tuttora in corso di allestimento.

Esempi di applicazioni
Presso il laboratorio è possibile, a secondo delle esigenze, arrivare ad ottenere, partendo dal campione prelevato sul terreno, campioni rappresentativi per le analisi (caratterizzazione fisica, chimica, mineralogica, etc.)
È possibile inoltre svolgere analisi di caratterizzazione fisica di materiali sciolti (aggregati), prove di trattamento per la valorizzazione degli scarti connessi con attività edili, di scavo e con attività estrattive.

Campi applicativi principali
Il laboratorio svolge principalmente attività propedeutiche e/o connesse a diverse discipline quali la geologia applicata, la giacimentologia, la geochimica, la geologia strutturale e la geoingegneria. 
Nello specifico, presso il laboratorio si concentrano attività di ricerca e di didattica: supporto ai corsi di Georisorse, Idrogeologia, Geologia del cristallino, Geologia Strutturale, Geologia applicata, Cave e recupero ambientale, Laboratorio di Geologia Applicata, nonché attività di tesi anche di carattere interdisciplinare (triennali, magistrali e di dottorato). 
Le attività conto terzi sono occasionali e relative a studi che necessitano anche di validazione sperimentale.

Ricerche in essere

• studio (attività di conto terzi) relativo alla caratterizzazione, ai fini di un recupero sistematico, delle scaglie di estrazione prodotte nel bacino marmifero delle Alpi Apuane (Carrara).
• coinvolgimento nell'ambito delle attività di terreno e di laboratorio del Progetto H2020 Waste 2014-4c - SMART GROUND (Grant N. 641988)
• coinvolgimento nell'ambito delle attività di terreno e di laboratorio del Progetto H2020 - REMEDIATE (Grant N. 643087)

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DINO G.A., CHIAPPINO C. (2014) - Quarry dumps: Chance to become new ore deposit (Italian state of the art). V Global Stone Congress - 22-25 October 2014. Antalya, Turkey. Editors A. Tugrul, H. Akdas, A.B. Yavuz, M. Yilmaz. P.158 (abstract in Congress Proceedings)

DINO G.A., CLEMENTE P., LASAGNA M., PASSARELLA I., AJMONE MARSAN F., DE LUCA DOMENICO A. (2015) - Industrial chance to recover residual sludge from dimension stones in civil and environmental applications. G. Lollino et al. (eds.), Engineering Geology for Society and Territory - Volume 5, DOI: 10.1007/978-3-319-09048-1_250, © Springer International Publishing Switzerland 2015

DINO G.A., LASAGNA M., CLEMENTE P. DE LUCA D. (2015): Laboratory characterization and pilot site tests of residual sludge from dimension stones for civil and environmental applications. In Sustainable Use of Traditional Geomaterials in Construction Practice. Geological Society, London, Special Publications, 416, http://dx.doi.org/10.1144/SP416.9 Ed. Prikryl, R., Torok, A ., Gomez-Heras, M., Miskovsky, K. & Theodoridou, M. (eds) # 2015 The Geological Society of London. For permissions: http://www.geolsoc.org.uk/permissions. Publishing disclaimer: www.geolsoc.org.uk/pub_ethics

LASAGNA M., DINO G.A., PEROTTI L., SPADAFORA F., DE LUCA  D.A., YADJI G, TANKARI DAN-BADJO A., ISSAKA M.; HAROUNA M., KONATÉ M. (2015): Georesources and Environmental Problems in Niamey City (Niger): A Preliminary Sketch. Energy Procedia 76:67-76 · September 2015. DOI: 10.1016/j.egypro.2015.07.848

DINO G.A., CHIAPPINO C., ROSSETTI P., FRANCHI A. (2016) - Quarry waste management: a new territorial and industrial approach in Carrara basin. 1st International Sustainable Stone Conference. Carrara, 20 May 2016

DINO, G.A., ROSSETTI P., BIGLIA G., COULON F., GOMES D., WAGLAND S., LUSTE S., SÄRKKÄ H., VER C., DELAFELD M., PIZZA A. (2016) - SMART GROUND Project: SMART data collection and inteGRation platform to enhance availability and accessibility of data and infOrmation in the EU territory on SecoNDary Raw Materials. Energy Procedia 97 (2016) 15 - 22. DOI: 10.1016/j.egypro.2016.10.010 (on line printed)

DINO G.A., DANIELSEN S.W., CHIAPPINO C., PRIMAVORI P., ENGELSEN C.J. (2016) - Recycling of quarry waste as part of sustainable aggregate production: Norwegian and Italian point of view. Geophysical Research Abstracts. Vol. 18, EGU2016-6115, 2016. EGU General Assembly 2016

Rischi associati a:

• polveri (utilizzo DPI, banco aspiratore, aspiratore mobile)
• taglio (utilizzo guanti da lavoro)
• caduta oggetti (utilizzo scarpe antinfortunistica
• rumore (utilizzo auricolari)

I rischi collegati ai macchinari presenti in laboratorio sono  a norma  relativamente all'impianto elettrico (rischio elettrocuzione), inoltre sono tutti schermati e non accessibili quando in funzionamento