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23 Maggio 2019 - Esempi di monitoraggio della qualità dell’ambiente marino attraverso lo studio dei foraminiferi bentonici - Dr. Erica Bicchi (Università di Angers)

Pubblicato: Martedì 21 maggio 2019 da Marcello Natalicchio
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Seminari di geologia

Mercoledi 23 maggio 2019 alle ore 12.00 si svolgerà in aula Ruffini il seminario dal titolo:

Esempi di monitoraggio della qualità dell’ambiente marino attraverso lo studio dei foraminiferi bentonici.

Dr. Erica Bicchi

Università di Angers (Francia)

«L’ambiente marino costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto, salvaguardato e, ove possibile, ripristinato al fine ultimo di mantenere la biodiversità e preservare la diversità e la vitalità di mari ed oceani che siano puliti, sani e produttivi » (Direttiva 2008/56/CE). A tal fine, nell’ultimo decennio, i programmi di monitoraggio ambientale si sono moltiplicati; la maggior parte si basa sull’utilizzo di bioindicatori animali e vegetali, per la valutazione del potenziale impatto legato alle varie attività
antropiche nelle aree marine. La stima dello “stato di salute ambientale” viene realizzata sia valutando i livelli dei principali contaminanti ambientali antropici sia utilizzando i bioindicatori come strumento diagnostico/prognostico della qualità ambientale.
I foraminiferi, protisti eterotrofi facenti parte della meiofauna, sono particolarmente adatti per valutare la qualità degli ambienti marini, grazie alla loro alta densità nel sedimento, alla loro grande diversità specifica e alla loro capacità di colonizzare molteplici nicchie ecologiche.

Nonostante la loro comprovata idoneità per il biomonitoraggio, i foraminiferi non sono ancora stati integrati nella maggior parte delle linee guida per le indagini ambientali, come quelle prodotte nel contesto della Direttiva Quadro sulle Acque e della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina. Ciò è dovuto principalmente al fatto che l’uso dei foraminiferi è piuttosto recente, che la comunità scientifica specializzata è scarsamente strutturata e che, di conseguenza, un’ampia varietà di metodi viene utilizzata. Il presente seminario vuole dare una visione sintetica delle varie esperienze di monitoraggio che hanno portato all‘elaborazione di vari indici di valutazione dello stato ecologico dell’ambiente marino. La valutazione dello stato ecologico risulta indispensabile per identificare siti resilienti e degradati e permette di trovare soluzioni per il miglioramento del degrado o la conservazione degli ecosistemi marini attraverso una gestione sostenibile della biodiversità marina.

 

Ultimo aggiornamento: 21/05/2019 14:54
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