Mineralogia del cervello di mammifero
Mammalian brain mineralogy
Partecipanti al progetto
- Vigliaturo Ruggero (Ricercatore)
- Giulia Pia Servetto (Studente)
- Sara Di Felice (Studente)
Descrizione del progetto
Molti esseri viventi sono in grado di sintetizzare minerali all'interno del proprio corpo. Tra questi minerali, quelli ferromagnetici sono tra i più affascinanti sia in termini di funzione, che di proprietà.
Il cervello dei mammiferi è un ambiente ricco di minerali biogenici e spesso con proprietà magnetiche. I processi che portano alla sintesi di questi minerali sono soggetti a uno stretto controllo fisiologico e possono formarsi seguendo diversi processi mediati dall'intervento di proteine.
La ricerca fondamentale sulla mineralogia che caratterizza il cervello dei mammiferi è fondamentale poiché: (i) l'emergere e l'evoluzione di certe malattie (per esempio Alzheimer's e Parkinson's) sono accompagnate dall'incremento in numero di certi minerali e alcune trasformazioni a livello fisico-chimico di micro- e nano-minerali all'interno dei tessuti e delle cellule interessate dalla malattia, (ii) ci sono evidenti differenze morfologiche tra i minerali biogenici sintetizzati da un organismo sano e tra i minerali esogeni che possono entrare nell'organismo in specifiche condizioni ambientali o di esposizione lavorativa.
Gli aspetti sottolineati sono di gran importanza in quanto non vi è un'evidenza assoluta che l'incremento del numero di particelle minerali avvenga prima o dopo l'inizio della manifestazione dei sintomi di una data malattia e l'esposizione a minerali esogeni, non sintetizzati dalle cellule dell'organismo preso in considerazione, potrebbe rappresentare un ulteriore rischio per l'individuo.